Il Conto Termico 2.0 è uno strumento fondamentale per chi intende migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, soprattutto con l’installazione di pompe di calore, solare termico e altri sistemi rinnovabili. Introdotto dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), rappresenta un incentivo economico concreto e accessibile. Ma come funziona davvero? E soprattutto: quanto si può risparmiare?
Che cos’è il Conto Termico 2.0?
È un meccanismo di sostegno statale che premia gli interventi di efficientamento energetico negli edifici esistenti. A differenza delle detrazioni fiscali (come l’Ecobonus), l’incentivo viene erogato direttamente tramite bonifico dal GSE, in un periodo compreso tra 1 e 5 anni a seconda dell’intervento.
Chi può accedere al Conto Termico?
- Privati cittadini
- Condomini
- Pubbliche amministrazioni
- Aziende agricole e forestali (per alcuni interventi)
Interventi ammessi
Tra i tanti, i più comuni sono:
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza (elettriche o a gas).
- Installazione di impianti solari termici (anche per ACS e riscaldamento piscine).
- Caldaie a biomassa (in zone non metanizzate).
- Sistemi ibridi (pompa di calore + caldaia a condensazione).
- Sistemi di building automation (domotica).
Come viene calcolato l’incentivo?
L’incentivo non è fisso, ma dipende da diversi fattori:
- Tipo di tecnologia installata (pompa di calore, solare termico, ecc.).
- Efficienza dell’impianto sostituito.
- Clima della zona geografica (zona climatica da A a F).
- Dimensione e potenza dell’impianto installato.
Esempio concreto: sostituzione di una caldaia con pompa di calore
- Abitazione: 120 mq in zona climatica E
- Impianto sostituito: caldaia a gasolio
- Nuovo impianto: pompa di calore aria-acqua 10 kW
- Spesa complessiva: 10.000 €
- Incentivo GSE: tra 3.000 e 5.000 € (erogato in 2 anni)
Questo significa che oltre il 40% dell’investimento può essere recuperato in tempi brevi.
Modalità di accesso
Ci sono due modalità principali:
- Accesso diretto
- Il soggetto richiedente presenta la domanda entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori.
- Serve la documentazione tecnica, le fatture, e le certificazioni di conformità.
- La richiesta si inoltra sul portale PortalTermico del GSE.
- Prenotazione per la Pubblica Amministrazione
- Si può chiedere l’incentivo prima dell’avvio dei lavori.
Tempi di erogazione
- Per importi fino a 5.000 €, il GSE eroga in un’unica soluzione.
- Per importi superiori, i pagamenti sono suddivisi in rate annuali da 2 a 5 anni.

Vantaggi del Conto Termico
- Accesso anche per chi non ha capienza fiscale.
- Più veloce del sistema di detrazione classico.
- Combinabile con IVA agevolata 10%.
- Incentivo certo, trasparente e gestito digitalmente.
Errori da evitare
- Superare i 60 giorni: decadono i diritti all’incentivo.
- Documentazione incompleta o errata: fondamentale affidarsi a tecnici qualificati.
- Sottovalutare le zone climatiche: più è fredda, maggiore è l’incentivo.
- Pensare che l’incentivo copra tutto: spesso è parziale.
Il ruolo dei tecnici HVAC
Un progettista o installatore HVAC preparato è essenziale per:
- Verificare la conformità normativa dell’impianto.
- Effettuare il calcolo del fabbisogno energetico.
- Gestire la pratica GSE correttamente.
Conclusioni
Il Conto Termico 2.0 rappresenta una grande opportunità per riqualificare il parco immobiliare italiano. Chi installa una pompa di calore, un impianto solare o un sistema ibrido può beneficiare di un contributo economico concreto, veloce e trasparente.
Nel contesto della transizione energetica e dei rincari energetici, cogliere questi incentivi è fondamentale per chi desidera una casa efficiente, moderna e sostenibile.